Microscopi a ologrammi

 
 

Realizzati microscopi a ologrammi per studiare le malattie attraverso immagini in 3D ad alta risoluzione

Ricercatori dell’Università della California a Los Angeles hanno realizzato l’ultimo esemplare di microscopio in grado di studiare le malattie in 3D, utilizzando gli ologrammi al posto delle lenti. Il microscopio è dotato di un campo visivo addirittura 100 volte maggiore rispetto ai tradizionali microscopi ottici e messo alla prova da un esperto patologo è stato in grado di ricostruire dei campioni di tessuti umani in 3D, diagnosticando, con un accuratezza del 99%, il tumore al seno. Ciò è quello che si evince dai risultati pubblicati sulla rivista specializzata Science Translational Medicine.

Il nuovo microscopio è dotato di un sensore di immagine digitale simile a quello di cui sono dotati i più comuni smartphone, su questo chip vengono proiettati gli ologrammi dei campioni da analizzare che vengono poi ricostruiti digitalmente ottenendo così immagini ad alta risoluzione.

La tecnologia utilizzata dai ricercatori californiani consente anche la messa a fuoco digitale in 3D e la colorazione dell’immagine, al contrario dei tradizionali microscopi che necessitano di un intervento manuale.

L’efficenza del nuovo microscopio è stata testata analizzando campioni di globuli rossi di pazienti affetti da anemia falciforme, e da tessuti prelevati da tumori della mammella e dal collo dell’utero con il Pap test.

Queste innovazioni tecnologiche consentiranno ai medici di svolgere il loro lavoro in maniera più efficacie, e di conseguenza ai pazienti di vivere una vita più duratura.