Anche Assange è un ologramma

 
 

Il fondatore di Wikileaks partecipa al Nantucket Project come proiezione 3D

Dal 25 al 28 settembre si è tenuta su di un isola del Massachussets l’annuale conferenza Nantucket Project, uno dei più grandi raduni al mondo che ogni anno ospita pensatori, leader e innovatori facenti parte di una vasta gamma di settori. Tra i tanti ospiti intervenuti durante l’arco della manifestazione, nella giornata conclusiva del festival ha fatto la sua apparizione un uomo che nessuno si aspettava poteva essere presente. Infatti seduto accanto al regista Eugene Jareki c’era Julian Assange, fondatore di Wikileaks, anche se non era proprio lui in persona, bensì il suo ologramma. Questo perché Assange è intervenuto in diretta dall’ambasciata dell’Ecuador di Londra, dove vive da ormai due anni per evitare un estradizione in Svezia dove è accusato di stupro. La proiezione olografica del giornalista e programmatore australiano ha quindi potuto rispondere alle domande riguardanti la libertà di informazione, il controllo e la manipolazione della storia e sugli effetti della censura senza dover lasciare l’ambasciata che gli ha concesso asilo politico. Grande lo stupore del pubblico presente in sala che difficilmente dimenticherà quanto accaduto, la tecnologia si stà spingendo sempre più in là, ed ora è possibile interagire con qualcuno che si trova a centinaia di chilometri di distanza, ma è come se fosse lì, accanto a noi.